La Giunta comunale si oppone al progetto per la realizzazione del parco eolico “Cassero” ricadente nel territorio comunale di Sciacca e Caltabellotta. Il progetto, finalizzato alla produzione di energia elettrica, è della ditta R.E. Wind srl con sede a Firenze. È costituito da 55 aero-generatori della potenza di 2 MW cadauno, di cui 28 ricadenti nel territorio comunale di Sciacca. L’area interessata dall’insediamento è compresa tra le contrade Bonfiglio, Santa Domenica, Quarti, Salinella, Castelluccio e Saraceno. I pali degli aero-generatori hanno un’altezza di 100 metri. La larghezza delle pale eoliche è di metri 46,25. Il sindaco, Mario Turturici, ha oggi tenuto una conferenza stampa durante la quale ha spiegato le iniziative che ha intrapreso e intraprenderà l’Amministrazione comunale contro un’insediamento “dall’evidente e irrimediabile impatto ambientale e visivo in un territorio a forte vocazione turistica”. Alla conferenza stampa hanno preso parte il critico d’arte Tanino Bonifacio e Lilla Piazza di CittadinanzAttiva. La giunta municipale con delibera numero 47 del 17 marzo 2009 ha già espresso la sua forte contrarietà all’iniziativa, dando mandato ai settori urbanistica e ecologia e impianti del comune di formalizzare l’opposizione al parco in sede di conferenza di servizi per l’autorizzazione unica. La giunta ha inoltre chiesto agli uffici comunali di presentare delle puntuali osservazioni al genio civile di Agrigento. “L’impianto – evidenzia l’Amministrazione comunale - ricade in aree sottoposte a Vincolo Idrogeologico, al piano per l’assetto Idrogeologico (P.A.I.), nonché su aree sottoposte a vincolo archeologico nella parte Sud-Ovest della contrada Salinella. Il mega impianto industriale - si osserva ancora - è notevolmente sovra-dimensionato ed incompatibile con l’assetto territoriale. L’insediamento dell’impianto è previsto in prossimità di aree abitate, in zone di espansione ‘C’ ed ‘I’ della Località San Giorgio, previste nel vigente Piano Comprensoriale n. 6, nelle vicinanze degli insediamenti turistico-alberghieri del complesso Torre Macauda e risulta praticamente adiacente alla strada statale 115, principale strada di arrivo al complesso turistico di Rocco Forte. L’impianto - conclude l’amministrazione comunale - è poi in contrasto con quanto sancito dal decreto dell’assessorato regionale della Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca del 24 dicembre del 2008 con il quale il comune di Sciacca è stato ‘individuato a economia prevalentemente turistica e città d’arte, comprese le frazioni balneari (citando anche località San Giorgio). La giunta municipale, con l’atto deliberativo n. 47, ha dato così mandato agli uffici di presentare in tutte le sedi le dovute opposizioni al progetto precisando tutti i problemi che esso comporta nelle località Lumia, Timpi Russi, San Giorgio, Tranchina, Macauda e Verdura.FONTE AGRIGENTOFLASH
ECCOLA QUA,NON VOGLIO DIRE CHE C'HO PIACERE,MA QUEST'ALTRA IDEA DEI PALI EOLICI A MARE A SCIACCA,SIGNIFICA QUALCOSA DI IMPORTANTE PER NOI,UN MOTIVO IN PIU' PER CANCELLARE QUESTA IDEA FOLLE.
SE LA SCIACCA DEI PIU' POTENTI UOMINI POLITICI REGIONALI E NAZIONALI,GLI SARA' IMPEDITO QUESTO ECOMOSTRO ALLORA AUTOMATICAMENTE PURE NEL GOLFO DI LICATA DEVE ESSERE IMPEDITO TALE PROGETTO.
SE NON FOSSE COSì ALLORA SI CHE C'è DA PREOCCUPARSI CHE QUALCUNO DAL "PALAZZO" O "CAMERA DEI BOTTONI" VUOLE DEMOLIRE LO SVILUPPO TURISTICO E MARINARO DELLA NOSTRA CITTA'.
CHE SI DIANO UNA MOSSA I POLITICANTI LICATESI DELLA PROVINCIA SU COSA NE PENSA D'ORSI E COMPANY SU QUANTO SI DOVREBBE CREARE SULLA COSTA.
Ma perchè in Sicilia si sta assistendo a questa corsa sfrenata all'Eolico?
Per carità, chi mi ha letto sà che anzi sono favorevole a meno che gli studi propedeutici non dicano che non è il caso.
Sai se parla di fotovoltaico lo posso capire, la Sicilia ha una solarizzazione maggiore rispetto alle altre regioni, ma l'eolico, non credo che la nostra regione abbia anche il primato del vento.
Si è forse sviluppata una imprenditoria avanzata in questo campo?
Le pale, i rotori, i generatori, i tralicci vengono costruiti in Sicilia?
Dalle esperienze precedentemente fatte, quali sono stati i benefici per le popolazioni locali?
Eroghiamo permessi di installazioni più facilmente di altri?
Per l'eolico mi sembra che abbiamo già dato, niente in contrario a metterli sui crinali, ma a mare.............
Prima di tutto il Turismo che potrebbe essere il nostro Eldorado.
Perfettamente d'accordo con Lorenzo, dai noi può avere una logica il fotovoltaico, l'installazione indiscriminata di rotori con pale ( in questo caso a mare) risponde più ad interessi di privati che a quelli della collettività. Poco fa su FaceBook, nella pagina del gruppo "No al parco eolico off-schore" ho lanciato una proposta di raccolta pubblica di firme. Vediamo se decolla.....
Il problema energetico deve essere affrontato non sottovalutando un altro aspetto eco-ambientale con cui mezzo mondo sta già facendo i conti e che presto purtroppo affliggerà anche la Sicilia: ovvero quello dell'ACQUA. Insieme agli impianti eolici, occorre pensare anche a impanti di dissalazione. Ne esistono già alcuni che sfruttano l'energia solare e hanno costi specifici dell’acqua potabile prodotta intorno ai 0.5 €/m³. Sensibilizziamo i governanti su questo argomento, perché sete e siccità sono già alle porte!
Modificato da Peter Patti il 31-03-2009 02:50
VI COMUNICO A PROPOSITO DI OFF SHORE,CHE LA CURVA SUD DEL LICATA HA PREPARATO UNO STRISCIONE "NO OFF SHORE" PIAZZATO OGGI POMERIGGIO NELLA GRADINATA DELLO STADIO "DINO LIOTTA" DURANTE IL DERBY LICATA-AKRAGAS.
QUASI 3 MILA SPETTATORI NELLO STADIO LICATESE,ED ANCHE DA PARTE NOSTRA, OVVIAMENTE SI EVIDENZIA IL NOSTRO TOTALISSIMO DISPREZZO PER QUESTO ECOMOSTRO IDEATO DALL'AGRIGENTINO MONCADA
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