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E LA GRANGELA? |
PEPPE69
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Iscritto: 28.02.08 |
Scritto il 21-08-2008 12:51 |
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Ne ho sempre sentito parlare.
C'è chi dice che non si tratti di un semplice pozzo, bensì, ci siano delle caverne che si propagano nelle viscere di licata fino a mollarella.
Qualcuno ne sa di più? |
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RE: E LA GRANGELA? |
CiccioLaRosa
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Iscritto: 26.03.08 |
Scritto il 22-08-2008 22:36 |
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Mio padre mi ha detto che veniva usata durante la guerra sia per proteggersi dalle bombe, sia per portare messaggi, viveri o altre cose.
Non ho mai sentito di Mollarella, so che la rete dovrebbe estendersi fino ai dintorni del fiume.
Mi sa che sotto Licata ci sia un'altra Licata, sepolta, che in pochi conoscono. |
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RE: E LA GRANGELA? |
FuturAzione
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Iscritto: 16.12.07 |
Scritto il 23-08-2008 10:11 |
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congiunge la zona santa maria con l'ospedale e' un opera antichissima,un tunnel che se fosse aperto al pubblico,sarebbe un ottimo punto di attrazione connessa all'area di scavi archeologici di monte sant'angelo.
nel 500 vi furono rifugiati pure i maltesi che scapparono dalla loro isola x via di saccheggi delle varie piraterie e trovarono in licata un punto di appoggio,furono ospitati in questo tunnel.
successivamente finita la repressione contro di loro,si stabilirono in un nuovo quartiere (ai tempi) che inizialmente si chiamava "borgo malta" ovvero l'attuale rione san paolo |
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RE: E LA GRANGELA? |
PEPPE69
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Iscritto: 28.02.08 |
Scritto il 23-08-2008 10:20 |
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allora è vero che ci sono dei cunicoli! Ma qualche spedizione speleogica c'è mai stata?
Io Licata non la capirò mai. Ci sono comuni che riescono a vendersi il nulla: mettono su una tabella e ci scrivono "quà c'è il nulla" e la gente va a guardare e magari paga.
Noi, pur pur avendo un sacco di cose da vedere siamo i primi (io compreso) a non conoscerne nemmeno l'esistenza.
Della grangela ne ho sempre sentito parlare, mai nessuno, però, ha saputo dirmi qualcosa di certo. |
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RE: E LA GRANGELA? |
FuturAzione
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Scritto il 23-08-2008 10:57 |
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caro peppe a parte i 50anni di menefreghismo politicante licatese,senza orgoglio,identita' e scusate se lo dico PALLE,dove non si sono mai preoccupati di far conoscere le nostre bellezze,creare circuiti,visite guidate (sarebbe un occasione lavorativa),mai aver publicizzato fuori citta' la sola festa di sant'angelo,mai iniziative di riqualificazione,nulla di nulla.
poi c'è un altro timore AGRIGENTO LADRA,ovvero la sovrintendenza dei beni culturali che ovviamente,a parte i loro templi da valorizzare,tutto il resto non esiste.
per cui basti pensare che il nostro museo e' privo di quelle centinaia di reperti archeologici licatesi,che ancora agrigento ha in possesso e che non vuole darci e che nessun licatese delle varie amministrazioni si e' mai impegnato ha farsi restituire.
per cui non ha mai voluto attuare una politica di riqualificazione del monte sant'angelo e di tante aree ancora inesplorate x motivi sopracitati.
questa e' la realta',una triste realta' |
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RE: E LA GRANGELA? |
PEPPE69
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Iscritto: 28.02.08 |
Scritto il 23-08-2008 11:01 |
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C'è qualcosa di scritto sulla grangela? Un Link, un libro?
Modificato da PEPPE69 il 23-08-2008 11:02 |
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RE: E LA GRANGELA? |
Webmaster
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Iscritto: 13.10.07 |
Scritto il 24-08-2008 17:42 |
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Su questo sito c'è scritto qualcosa e ci sono 2 foto.
http://www.lavedettaonline.it/readarticle.php?article_id=16
Se trovo altro materiale ti farò sapere, cercherò di chiedere altre info al Direttore de La Vedetta.
Saluti dal webmaster
Angelo |
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RE: E LA GRANGELA? |
lorenzo sciascia
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Iscritto: 22.10.07 |
Scritto il 25-08-2008 10:04 |
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La Grangela aldilà delle varie leggende e credenze che i nostri nonni ci hanno tramandato è ed era un'opera essenzialmente idraulica che gli arabi avevano approntato sfruttando le numerose vene acquifere presenti nel territorio di Santa Maria. Tutte queste vene venivano convogliate tramite condotti o cunicoli in un pozzo che avena all'interno delle scale che permettevano l'approviggionamento a seconda della portata. Molti di questi cunicoli sono crollati e quindi sono nate diverse leggende metropolitane.
Da dove venissero effettivamente questi cunicoli non lo so, qualcuno dice che c'è ne era uno che veniva dalla Mollarella prendendo acqua che arrivava dal Pisciotto.
La mia bisnonna mi diceva che era un luogo dove venivano fatti sacrifici umani in tempi antichi e che serviva il sangue di otto bambini per aprire delle porte non visibili a occhio nudo.
Essendo prevalentemente scavato nella roccia sia calcarea che tufacea, nelle seconda guerra mondiale veniva usato come rifugio per i bombardamenti aerei.
Comunque nel libro "Alicata Dilecta" del Prof. Carità c'è un ampio capitolo che la descrive.
Sono d'accordo che potrebbe essere se ristrutturata e valorizzata un richiamo importante per i turisti. |
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RE: E LA GRANGELA? |
PEPPE69
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Iscritto: 28.02.08 |
Scritto il 25-08-2008 11:18 |
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A proposito di leggende licatesi:
potremmo, aprendo un'apposita sezione, recuperare i racconti dei nostri nonni, dei quali, ormai, si è persa traccia?
Oltre alla leggenda della grangela, mi ricordo in maniera molto frammentaria del racconto di un certo "cicireddru". Chi ne sa di più? |
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RE: E LA GRANGELA? |
lorenzo sciascia
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Provenienza: Toscana
Iscritto: 22.10.07 |
Scritto il 25-08-2008 15:56 |
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Mi correggo, sono andato a rileggermi nel libro del Prof. Carità quanto riguarda la Grangela, l'opera non risale al periodo arabo ma addirittuta al periodo preellenico.
Scusate l'errore |
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