spiderman ha scritto:Dovevi solo continuare a leggere...il 99% dei licatesi ha seri , anzi maledettamenti problemi serissimi ad arrivare a metà mese con i soldi che hanno a disposizione, e passano l'altra metà a cercare di racimolare elemosine per arrivare a fine mese....
Non vedo francamente il nesso fra il rivalutare l'arte e la storia licatese e il fatto che si arrivi o meno alla fine del mese.
A Licata c'è un grosso problema culturale, fomentare l'interesse per l'arte e per la storia della nostra città contribuirebbe ad abbattere in parte la forte ignoranza che imperversa.
Interesse, cultura, civiltà, meno ragazzi a impennare al porto e più sui libri. Una persona ignorante ricordo che ha meno possibilità di lavoro rispetto a una di cultura.
Spiderman, cosa proponi? Ce ne freghiamo dei tesori, dell'arte e della storia di Licata e continuiamo a piangerci addosso sul fatto che non c'è lavoro? Magari lasciamo tutti questi tesori ad Agrigento che sa rivalutarli? Oppure si fa in modo che cresca l'interesse e la passione verso importanti fattori culturali? Ma si, dai, aa Licata vulemmu u travagliu e basta, come non ha importanza....
Caro Spiderman,
non ho bisogno dello spelling, avevo capito bene, ma avevo bisogno di un ulteriore conferma, rigetto la tua provocazione e ti voglio rispondere educatamente come è nel mio stile, lasciando a te il linguaggio tipico di chi è sempre perennemente a pipi ritto e pensa di affrontare le cose agendo sempre con l'accetta e mescolando cose che fra loro hanno poca attinenza.
Questo forum affronta e ha affrontato diversi argomenti, il presente nato da una sollecitazione di CiiccioLaRosa ne "IL FARO" (di cui sottoscrivo l'intervento precedente) è uno di questi, se vuoi affrontare una discussione sulle persone che non arrivano a fine mese aprila e li ci confronteremo.
Il non poter arrivare a fine mese per le classi meno abbienti è una cosa comune, fatte le debite proporzioni, in tutta italia, non per questo si debbono trascurare e non valorizzare le bellezze e i patrimoni artistici di una nazione, regione o comune, specialmente se poi ben valorizzati questi possono in seguito aiutare a riempire le pance delle persone.
Anche perchè se mi permetti (non so se abiti a Licata o fuori), a Licata non vedo pance gonfie per la malnutrizione o per la scarsa alimentazione, semmai il contrario, non vedo magari l'ultimo modello di auto, ma vedo il classico lusso sfrenato sia nell'abbigliamento che negli arredamenti delle case classici di chi poi cosi male non sta.
Sicchè per cortesia non confondiamo la merda con al nutella.
In questa discussione si parla di come tirar fuori dai magazzini di altri musei che li detengono impropriamente valori e portare a Licata simboli, oggetti, risorse da offrire a corredo di un mare strabiliante e di una città di pregio, ogni altro argomento è fuori luogo specialmente se supportato da un qualunquismo stupido e inopportuno.
E poi finiamola con questi anonimi nickname, presentiamoci con nome e coqnome assumendoci le responsabilità di quanto diciamo.
I tempi in cui bisognava nascondersi dietro uno pseudonimo per paura della repressione non ci sono più.
Il guaio è che a licata, il licatese "medio", a qualsiasi progetto per il futuro, risponde sempre alla stessa maniera: "a ca fari... chissi mingiati su! vulemmu u travagliu! vulemmu l'acqua!" e così via discorrendo.
Se a questi signori, qualcuno risponde: "bene! sbracciamoci e facciamo qualcosa di concreto!", il tizio risponderà che ha da fare e non può occuparsi di queste "mingiate" "e poi.. nattri .. chi putemmu fari?", diranno.
Mi vengono in mente gli scioperi organizzati quando frequentavo l'Istituto Filippo Re Capriata: il corteo partiva per piazza progresso e già a sette spade erano rimasti i soliti 4 fessi (me compreso). Giustamente era meglio andarsene al porto o al mare pittosto che terminare l'iniziativa.
Per i problemi ci avrebbe pensato qualcun altro...
Modificato da PEPPE69 il 09-09-2008 22:03
in questa citta' esistono problemi cronici secolari,dove in prima linea chi c' ha governate nei vari decenni non ha mai risolto. ed ancora apinagersi addosso.
un popolo che subisce tutto cio' dovrebbe ribellarsi ed invece come dice PEPPE69 tutti che si lamentano,frase classica "cu tu fa fari" e porcate varie.
364 giorni a lamentarsi da piagnistei e poi ilo 365esimo a votare lo stesso raccattatore di voiti di turno.
per cui a questo punto meglio dedicarsi ad argomenti specifici. una citta' che in tuti i settore e' andata indietro come fa a tenere il nome di una piazza in PIAZZA PROGRESSO???
mi rammarica dirlo ma PEPPE69 ha detto una delle cose più corrette che ho letto in questo forum, l'arroganza e il senso di superiorità inutile, nonchè la totale assensa di iniziativa e propositivita del licatese medio, che oggi rappresenta circa il 70% della popolazione di Licata, si trasformano in un senso di distruzione assoluto. Pensate tutte questa gente, ma chi si crede di essere, persone ignoranti e senza speranza che vivono nella loro ignoranza assoluta non rendendosi conto che il mondo è andato avanti e che adesso c'è la globalizzazione, soggetti che per la nostra città e per il nostro paese sono solo un peso nella maggior parte dei casi e che anzi ridono verso chi si impegna e sono pronti a criticare il lavoro intellettuale di qualcuno, perchè giustamente il lavoro vero è solo quello di alzare sacchi di cemento. Assurdo, io trovo tutto questo assurdo, ripeto, solo il miracolo ci può salvare e vi dico di più se un giorno la pubblica amministrazione andrà a scemare, come già sta avvenendo, per noi sarà finita, quindi niente più infermieri, vigili urbani, pompieri, assistenti amministrativi, militari, poliziotti e a Licata e dintorni di cosa si vivrà?
Ma forse sarà questo che ci potrà salvare.
Licata come tanti altri comuni siciliani e nazionali ha basato gran parte della sua economia sul posto fisso delle istituzioni pubbliche, Comune, Scuola, Sanità e così via, tra l'altro con servizi pessimi in proporzione agli addetti.
Questo tipo di lavoro toglie ogni ambizione, ogni velleità di miglioramento professionale, ti porta a tirare a campare tanto c'è sempre qualcun'altro che deve pensare per te.
Aldilà della bontà della riforma della scuola, ha ragione la Germini quando definisce queste istituzioni solo ed esclusivamente degli "stipendifici" che gravano in maniera predominante sulle amministrazioni.
Siccome è matematico che questo è un ramo che per forza di cose andrà ad esaurirsi, non perchè non ci saranno bisogno più di infermieri, insegnanti, impiegati, vigili urbani, ma perchè sono settori già stracolmi, allora forse la fame tirerà fuori i lupi dalle tane e tanti discorsi strafottenti e qualunquisti spero verranno meno.
Le vere palle al piede di Licata sono quelle persone che ragionano come PEPPE69 ci ha ben descritto, che tarpano le ali ha chiunque abbia un pò di sana iniziativa, deprimendo tutto, tanto loro hanno lo stipendio fisso.
Ti levunu u ventu e veli, mentri iddri ammuttunu fumu cca sdanga.
E un Utopia?
Speriamo di no!!!
questa e' una mentalita' comune non solo nella nostra citta',ma siciliana e meridionale.
a licata basta vedere le centinaia di bar dove ogni giorno,dal mattino alla sera, come tanti parassiti nulla facenti,sollazzano come tanti zombie,gente che sotto tutti gli aspetti non produce nulla,anzi non solo critica e si lamenta,ma fa di tutto per metterti il bastone fra le ruote.
